Guarda, Paolo (2011) Open Access to Legal Scholarship and Open Archives: Towards a Better Future? = L’Open Access per la dottrina giuridica e gli Open Archives: verso un futuro migliore? Trento Law and Technology Research Paper Series; 8 . Trento: Università degli Studi di Trento. ISBN ISBN: 9788884433886
Abstract
The logic of Open Access (OA) is gradually spreading in the scientific community, mainly thanks to the help of important areas of public libraries. OA basically describes a phenomenon that sees many scientific communities publishing through the Internet their results (papers, articles, books, etc.) on archives accessible to anyone (and without payment of a price). OA seems to have the possibility to become a very powerful tool for the dissemination of scientific knowledge. As part of the general phenomenon called “Transfer of Knowledge” (broader category than the more famous “Technology Transfer”), which sees universities and research centers increasingly interested in showing in the market the quality of their scientific production through various activities aimed at exploiting the foreground of their researches (IPRs, licenses, spin-off, etc.), OA plays a pivotal role: it could make transfer of knowledge - previously conveyed (under payment) by private intermerdiaries - more transparent, fluid, and accessible to anyone. Despite the initial delay, the OA movement is quickly growing in importance for legal scholarship. Nonetheless, the institutional arrangements and the technological features of OA to legal scholarship are variegated and pose a vast array of problems. OA to legal scholarship changes the form of the legal publication - e.g., we face new kinds of publications such as blog posts or Wikipedia articles - and shifts the “quality selection” function of the publication system from traditional intermediaries (publishers, learning societies, editorial boards, etc.) to new ones (e.g., search engines, social software, Open Archives, etc.) and readers. In this perspective, a prominent issue is represented by the Open Archives. Open Archives, as well as other OA tools (OA journals), increase the reputation of authors and improve the future impact of their articles. A vast literature – although referring to other subjects - shows that papers deposited in OA repositories are cited more often than those which are not. Moreover, the OA repositories enable a new form of evaluation process. On one hand, it is possible to develop innovative bibliometric indicators. On the other hand, through them you can easily trace the entire life of a scientific product: for example, the OA repositories will allow the display of all the evolution stages of an article from the presentation at a conference to its final version. Given the enormous power of the Net and the rise of these OA repositories, we are still suffering - especially within the Italian context – the low number of uploads and the lack of innovative tools fit to navigate through the OA legal materials. The governance of legal Open Archives should pay attention to the following main features: interoperability, redundancy, multilingualism, evaluation criteria and tools, policies. This kind of issues can be solved only by using an interdisciplinary law and technology approach which clarifies the various, complex aspects of the relationship between Open Archives and legal scholarship. ITALIAN ABSTRACT Da qualche anno si sta gradualmente diffondendo all’interno della comunità scientifica, grazie anche all’impegno di operatori delle biblioteche pubbliche, la logica dell’“Open Access” (OA). Questa espressione descrive un fenomeno che vede molti ricercatori pubblicare attraverso Internet i risultati della propria ricerca (saggi, articoli, libri, etc.) su archivi accessibili a chiunque (e senza il pagamento di un prezzo). L’OA è sicuramente destinato a diventare uno strumento molto potente per la diffusione della conoscenza scientifica. Come parte del più generale fenomeno chiamato “trasferimento della conoscenza”, che vede le università e i centri di ricerca sempre più interessati a dimostrare la qualità della, propria, produzione scientifica attraverso varie attività volte alla valorizzazione delle loro ricerche, l’OA gioca un ruolo fondamentale: esso potrebbe rendere il trasferimento di conoscenze – prima veicolato, a pagamento, dagli intermediari privati - più trasparente, fluido ed accessibile a tutti. Nonostante il ritardo iniziale, il movimento OA sta rapidamente acquisendo importanza per la dottrina giuridica; ciò sebbene gli assetti istituzionali e le caratteristiche tecnologiche proprie di questo nuovo fenomeno siano variegati e pongano una vasta gamma di problemi. L’OA cambia, infatti, la forma stessa delle pubblicazioni scientifiche – affiorano, così, nuovi “generi letterari” quali post sui blog o articoli di Wikipedia – e determina uno spostamento della funzione di selezione della qualità del sistema di pubblicazione che dai tradizionali intermediari (editori, società scientifiche, comitati editoriali, etc.) viene sempre più svolta da nuovi soggetti (motori di ricerca, social software, Open Archives, etc.), quando non direttamente dai lettori stessi. Gli Open Archives, così come altri strumenti di OA (riviste ad accesso aperto), aumentano la fama degli autori ed incrementano l’impatto (citazionale) futuro dei loro articoli. Una vasta letteratura dimostra che i documenti depositati in archivi OA sono citati più spesso di quelli che, invece, non lo sono. Inoltre, tali archivi permettono di porre in essere una nuova forma di processo di valutazione: da un lato, è possibile sviluppare innovativi indicatori bibliometrici; dall’altro, consentono di tracciare facilmente l’intera vita di un prodotto scientifico (ad es., un repository OA consente la visualizzazione di tutte le fasi dell’evoluzione di un articolo: dalla presentazione in una conferenza alla sua versione finale). Nonostante l’enorme importanza che l’uso della Rete sta acquisendo e l’ascesa di questi archivi aperti, stiamo, però, ancora soffrendo – soprattutto all’interno del contesto italiano – il basso numero di depositi e la mancanza di strumenti idonei a navigare attraverso i materiali giuridici distributi secondo la logica dell’OA. La governance di questi innovativi Open Archives dovrebbe essere volta all’incorporazione dei seguenti principi: interoperabilità, ridondanza, multilinguismo, utilizzo di nuovi criteri e strumenti di valutazione, adozione di nuove policy. Questo tipo di problematiche possono trovare soluzione solo tramite l’utilizzo di un approccio interdisciplinare di “diritto e tecnologia” che chiarisca i vari e complessi aspetti del rapporto tra gli “archivi aperti” ed il mondo della dottrina giuridica.
Item Type: | Book as author |
Department or Research center: | Legal sciences |
Subjects: | K Law > K Law (General) |
Uncontrolled Keywords: | Transfer of Knowledge, Open Access, Open Archives, Legal Scholarship, Law and Technology, Trasferimento di conoscenze, Open Access, Open Archives, Dottrina giuridica, Diritto e tecnologia |
Repository staff approval on: | 29 Nov 2011 |
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