Planchenstainer, Francesco (2011) La regolamentazione dell’acqua destinata ad impiego alimentare: analisi storico comparativa dei differenti approcci sviluppati negli USA e nella UE = The Regulation Of Water For Nutritional Use: A Comparative and Historical Analysis of the Different Approaches Developed in US and EU Law. Trento Law and Technology Research Group Research Papers; 6; 6 . Trento: Università degli Studi di Trento. ISBN ISBN: 978-88-8443-366-4
Abstract
L’acqua è una componente essenziale per la vita dell’uomo. La frase “acqua è vita” esprime una consapevolezza che non necessita di particolari cognizioni mediche: in assenza di adeguata idratazione un individuo è destinato a perire nel giro di pochi giorni. La dottrina ha elaborato una vastissima riflessione sulla gestione e la tutela del bene acqua: l’identificazione di modelli di proprietà per l’allocazione dei diritti di utilizzo dell’acqua è un tema con cui si sono cimentati molti insigni giuristi. Il tema è stato, più di recente, affrontato nell’ambito del diritto ambientale, che sin dall’emergere della disciplina ha visto nella tutela delle risorse idriche dagli inquinanti uno dei propri campi elettivi di applicazione. L’acqua è considerata oggi non solo una risorsa, ma una commodity che genera scontri al calor bianco fra i sostenitori della qualità dei servizi idrici municipali, tendenzialmente attenti all’impatto ambientali e quanti invece considerano le acque imbottigliate un bene irrinunciabile. Questo studio approccia un tema classico in una prospettiva innovativa, che è propria del diritto alimentare. Questo nuovo ambito tematico del sapere giuridico ha sviluppato strumenti ermeneutici che consentono di cogliere quali istituti permettono al consumatore di confidare ragionevolmente nella sicurezza degli alimenti e quali siano le tutele disponibili. L’alimento è visto quindi nella sua attitudine a venire a contatto con l’uomo e ad essere un fattore di rischio per la salute. Questa prospettiva consente di esaminare unitariamente le discipline delle diverse acque per uso alimentare (le comuni acque servite dalla reti idriche, le acque minerali, le acque utilizzate nei processi industriali ...), la cui trattazione è stata tenuta rigidamente separata dacchè nell’Ottocento le acque minerali furono assimilate per un verso ai rimedi termali e per l’altro alle risorse minerarie. La giurisprudenza, sopratutto quella statunitense, ha contribuito al progressivo convergere dei differenti regimi giuridici delle acque alimentari, arrivando al punto di sottopore queste ultime (anche quando provenienti dagli acquedotti) al regime dei prodotti difettosi allo scopo di offrire maggior tutela ai consumatori. Dal canto suo anche l’Unione Europea, che è in procinto di dotarsi di una nuova Direttiva sulle acque per il consumo umano, sembra intenzionata sempre più a considerare tutte le acque dal punto di vista alimentare, per gestire, tramite i principi alimentari dell’HACCP, le acque come un vero e proprio alimento sospeso in rete. Questa ricerca, ripercorrendo storicamente le tappe dell’evoluzione legislativa per la protezione della sicurezza e qualità dell’acqua, intende mettere in luce come l’acqua non sia semplicemente una risorsa, ma anche un vero e proprio “prodotto” del diritto. ENGLISH ABSTRACT Water is more than a key element for human life: it is often said that “water is life”. We don’t need to possess particular medical notions to realize that without an adequate water supply human beings are likely to die in a few days. In the legal field there has been a flourishing of theories and studies related to the conservation and protection of this common good: eminent scholars have reasoned on share schemes and property models for resource allocation. More recently this topic has become one of the elective themes for scholars in environmental law, who have been especially interested in the conservation of the resource. Nowadays water is considered not merely a resource, but a fashionable commodity in an open battle engaged by the environmental activists who support tap water, and those who cannot refrain from using bottled water. This paper purports to study the water “phenomenon” in a new and different perspective, that of food law. In the past representatives of this new branch studies have developed hermeneutics which allows us to understand how to protect consumers and to ensure food safety. Food is everything that comes to mouth and may pose risks for human health. This pespective allow the joint examination of the rules pertaining to the different types of water (tap water, mineral water, bottled water, water used in food processing), which instead were examined and considered separately following a tradition going back to the nineteenth century, when mineral waters started to be considered as part of the regulation of thermal waters. Courts (especially in the United States) have contributed to reconsider this traditional discipinary divide, considering tap water as a product to which apply the relevant liability rules. The European Union, on its part, is due to adopt a new directive on water intended for human consumption and seems willing to consider all types of water in a common framework, sharing same principles of HACCP system. Examining the legal evolution of water law, this paper highlights how water is not only a resource but a “product” of law. Questo paper © Copyright 2011 Francesco Planchenstainer è pubblicato con Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License. Maggiori informazioni circa la licenza all’URL: <http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/it/>
Item Type: | Book as author |
Department or Research center: | Legal sciences |
Subjects: | K Law > K Law (General) |
Uncontrolled Keywords: | Diritto alimentare - Acqua potabile – Acque minerali – Sicurezza alimentare – Unione Europea – Stati Uniti - Drinking water – Water Supply – Mineral Waters – Quality – Safety – European Union – United States |
Repository staff approval on: | 03 May 2011 |
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