Zaninotto, Enrico (2000) Spilli, orologi e macchine da calcolo : divisione e ricomposizione del lavoro per gli economisti classici (e i moderni). In «ROCK Working Papers», Università degli Studi di Trento. (Unpublished)
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Abstract
Nel pensiero di alcuni economisti classici (Smith, Babbage, Marx e Marshall) si rinviene l’origine di due tradizioni interpretative dell’impresa capitalistica, intesa come istituzione in grado di gestire la divisione del lavoro. La prima è connessa all’idea di indivisibilità dei fattori e di rendimenti crescenti: questa visione dà origine all’idea di impresa come meccanismo di soluzione di conflitti. La seconda matrice presenta l’impresa come meccanismo per la produzione di razionalità decisionale; in questa visione si evidenzia il ruolo che assumono nell’impresa i meccanismi di scoperta e di coordinamento. Le due visioni, tuttavia, sono state accolte in ambiti teorici diversi e in larga parte reciprocamente isolati: pur con alcune eccezioni, la moderna teoria dell’impresa evidenzia gli aspetti dell’impresa connessi al conflict solving; la sociologia delle organizzazioni e il management science sottolineano invece il ruolo delle organizzazioni come meccanismo di problem solving in presenza di complessità e di limiti alla razionalità.
Item Type: | Article in journal |
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Department or Research center: | Computer and management sciences |
Subjects: | H Social Sciences > HD Industries. Land use. Labor > HD2321 Industry H Social Sciences > HC Economic History and Conditions H Social Sciences > HD Industries. Land use. Labor > HD4801 Labor |
Repository staff approval on: | 13 Jan 2011 |
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