Izzo, Umberto and Guarda, Paolo (2010) Sanità elettronica, tutela dei dati personali e digital divide generazionale: ruolo e criticità giuridica della delega alla gestione dei servizi di sanità elettronica da parte dell’interessato = E-health, Data Protection and Generational Digital Divide: Empowering the Interested Party with the Faculty of Nominating a Trusted Person Acting as a Proxy when Processing Personal Health Data within an Electronic PHR. Trento Law and Technology Research Group Research Papers; 3; 3 . Trento: Università degli Studi di Trento. ISBN ISBN: 978-88-8443-354-1
Abstract
Gli utenti di Internet sono sempre più abituati ad impiegare portali che sfruttano a pieno le potenzialità del Web 2.0, consentendo elevati livelli di interattività. È divenuto normale gestire i propri conti correnti, i portafogli di investimento, la posta elettronica, le bollette del gas e della luce, le assicurazioni, il traffico con il proprio operatore telefonico e con il proprio fornitore di contenuti audio video digitali e le stesse relazioni sociali (si pensi alla straordinaria affermazione dei c.d. social network) attraverso piattaforme digitali. In tale contesto si vanno affermando nuove esigenze da parte degli utenti, i quali chiedono che il servizio a loro dedicato possa essere profilato con grande elasticità applicativa, per adattarsi al meglio alle caleidoscopiche necessità quotidiane di ciascuno. Poter “delegare” l’accesso alla pagina riservata all’interno del portale che ospita ed eroga il servizio rivolto all’utente di un’amministrazione digitale, nonché la gestione di alcune delle operazioni interattive che all’interno dell’infrastruttura sono destinate a svolgersi, identifica una di queste nuove richieste. Il tema fatalmente incrocia gli sviluppi che la sanità elettronica sta conoscendo dal punto di vista della necessità di regolare le relazioni che i vari attori in essa coinvolti (distinguibili in linea generale in erogatori e destinatari delle prestazioni sanitarie) tendono sempre più ad instaurare sfruttando le potenzialità concesse dall’avvento del bit. Il saggio esplora questo fenomeno e verifica i problemi giuridici che alla luce della vigente normativa sulla tutela dei dati personali sembrano frapporsi alla possibilità di implementare una misura che agevolerebbe grandemente l’accesso ai servizi di sanità elettronica da parte dei cittadini appartenenti alle fasce più anziane della popolazione, realizzando uno degli obiettivi auspicati dalla commissione europea nel programma strategico “Iniziativa europea i2010 sull’e-inclusione - Partecipare alla società dell’informazione”. ENGLISH ABSTRACT Internet users are increasingly getting familiar with the use of portals which take advantage of the full potential of Web 2.0, allowing high levels of interactivity. For a growing number of people it has become an every day routine to manage via digital platforms bank accounts, investment portfolios, energy and electricity bills, insurance contracts, traffic with telephone operators and providers of digital video and audio contents, not to mention the daily social relations (suffice to mention the incredible success of internet social networks). In this scenario, new requirements are adopted by e-government system users, who increasingly advance the expectation that the services dedicated to them could be profiled with great flexibility in order to better fit their daily needs. One of these demands is represented by the possibility of nominating a trusted person who could act as a proxy, easing the interaction of users (who, as elderly people, traditionally tend to suffer from a generational digital divide) with portals providing the e-government services. The trusted person in this way could manage the interactive operations that are intended to be performed within the infrastructure, in order to help the elderly users to overcome their cultural gaps when handling the access to e-health systems. This measure would greatly enhance the achievement of the goals set forth by the European Commission in the European i2010 initiative on e-Inclusion “To be part of the information society”, enabling the elderly people who for cultural reasons do not have (or don’t know how to) access to internet services to benefit of the progress of State-sponsored e-health systems. This paper explores the reasons why the current Italian Data Protection Act seems to hamper this process, providing to the subjects who have interest in their personal health data a very narrow set of powers when it comes to empower a trusted third party with the faculty of treating these sensitive data in their interest. Questo paper © Copyright 2010 by Umberto Izzo e Paolo Guarda è pubblicato con Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License. Maggiori informazioni circa la licenza all’URL: <http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/it/>
Item Type: | Book as author |
Department or Research center: | Legal sciences |
Subjects: | K Law > K Law (General) |
Uncontrolled Keywords: | Sanità elettronica – Tutela dei dati personali – Anziani - Digital divide generazionale - Dati sanitari – Servizi on-line – Fascicolo sanitario elettronico – Mandato e rappresentanza - E-Health – Telemedicine - Data Protection – Elderly people - Generational Digital Divide -– Personal Health Data - On-line Service – Electronic PHR |
Repository staff approval on: | 26 Nov 2010 |
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